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martedì 30 marzo 2010

nuova intervista

Ho sbagliato tanti fidanzati,
doveva andare così. Invece
nel lavoro non devi avere dubbi,
ma crederci fino in fondo
LORENZO SORIA
LOS ANGELES
Da tre anni la carriera di Jennifer Lopez si è fermata. Niente musica, niente film, anche la sua linea di vestiti finita nel dimenticatoio per dedicarsi anima e corpo ai due gemelli, Max e Emme, avuti col nuovo marito Marc Anthony. A dire il vero però sono ormai dieci anni che JLo, la brava ragazza latina del Bronx emersa grazie a una combinazione di curve e talento, è nelle cronache più per i suoi amori che per i suoi traguardi artistici. La relazione con Sean Puffy Combs e le apparizioni in tribunale per una storia di pistole e bodyguard troppo aggressivi, quella con Ben Affleck diventata un bollettino pubblico di alti e bassi quotidiani per il consumo di milioni di sconosciuti. E, in mezzo, flop come Gigli o The jersey girl. «La mia vita oggi è migliore, ma è difficile mettere d’accordo figli e carriera, mi sento come un giocoliere - sostiene la Lopez che poi, bontà sua, aggiunge -. E' difficile anche per una come me, con tutto l'aiuto che ho a disposizione».

Ora basta, girata la boa dei 40 anni la Lopez è determinata a riconquistare il posto che ha perduto nella cultura popolare. E ha affidato il suo ritorno al genere che le ha regalato nel passato successi come The Wedding Planner, o Quel mostro di mia suocera: la commedia romantica. The Back-up Plan, si chiama il suo nuovo film, il piano di riserva, ma in italiano è stato tradotto Piacere, sono un po’ incinta: è la storia di una donna convinta che l'uomo giusto non arriverà più e decisa ad avere comunque figli. Ricorre all'inseminazione artificiale. E proprio nel giorno in cui apprende di essere incinta eccolo, il Principe Azzurro, ossia l’attore australiano Alex O'Loughlin. Jennifer Lopez, oggi, potrebbe avere dieci anni di meno. E' dentro un vestito color crema senza maniche di Roland Mouret, ai piedi ha dei sandali di Gucci dal tacco vertiginoso.

Parliamo di piani di riserva. Ne ha avuti? Ne ha?
«Sul piano sentimentale ho continuato a provare senza scoraggiarmi e se ho trovato l’uomo giusto vicino ai 40 anni vuol dire che doveva andare così. Sul piano professionale, nel mondo dello spettacolo non puoi avere piani di riserva. Devi focalizzarti su quello che vuoi con determinazione, crederci sino in fondo e senza dubbi. Devi capire che alla fine sta solo a noi, che abbiamo il potere di dirigere le nostre vite».

Anche nel film arrivano due gemelli, come nella vita reale.
«Sarà un cliché, ma è bello vederli giocare assieme, così legati l'uno all'altro. Essendo un maschio e una femmina hanno le loro chiare identità, il solo problema è che vuoi dare a entrambi la stessa attenzione e devi stare a contare il numero di baci».

Dove si sente?
«Alla vigilia di una nuova fase. Nuovi figli, nuovo film, nuova casa, tra poco esce anche un mio nuovo album».

Sono anni che lo rinvia.
«Lo so, ma finalmente per quest'estate ce la faremo e ora mi dedicherò solo a quello. Poi, sto valutando vari film, varie commedie romantiche».

Non teme di ritrovarsi ingabbiata in quel genere?
«E perché mai? Ho fatto tante cose, non ho questo tipo di timore».

Quest'anno è stata a Sanremo. Come è andata?
«Mi è piaciuto moltissimo, divertente. E il pubblico è così caloroso. Ho anche sentito molti cantanti interessanti, in particolare Povia».

Che cosa sente quando legge che il modello di donna magra al confine dell'anoressia è out e ritornano le curve?
«L’importante è sentirsi attraenti e a proprio agio dentro la propria pelle. Se tornano le curve mi fa solo piacere. E lo trovo anche più sano».

Vogliamo parlare di questi 40 anni?
«Marc mi ha organizzato una bellissima festa di compleanno e da allora non ci penso se non quando voi giornalisti mi fate questa domanda. Alla fine, dipende da come ti senti dentro».

Un paio di anni fa ha detto che a 71 anni sarebbe andata in pensione, è ancora vero?
«Ho detto così? Chi lo sa, magari un giorno sentirò che non ho più voglia di lavorare o che non ho più niente da provare. Per adesso, spostiamo l’asta agli 81».
fonte

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